risuona
lo spazio vuoto
entra
in punta dei piedi
ascolta
Una pratica in residenza permanente di Erratica, con Elena Dragonetti e Daniele Brenca
Luoghi abbandonati, prima ancora di essere abitati. Storie di cemento, speculazioni. L’arte e il museo diventano pretesto per sfruttare, usare, modificare il territorio dimenticato di un piccolo borgo del cilento. L’ossatura di cemento rimane, vuota, sulla collina. Si staglia tra il paese e il mare, sovrasta la chiesa con la sua piazza. Ha vetrate enormi rivolte verso ovest, appare al tramonto come una nave alla deriva.
In questo momento, in cui suonare e danzare sono diventate attività solitarie, oramai sull’orlo dell’illegalità , una socialità oramai controllata, pulita e sanificata. Entriamo in luoghi abbandonati, dimenticati, vuoti, per entrarne in relazione e lasciarne una traccia sonora, suoni che raccontano il luogo, la danza, l’ascolto dello spazio, della sua densità e fisicità , lo spirito del luogo.
Un ringraziamento particolare va a Davide Mazza e alla Proloco per il sostegno e la fiducia! Il video preso all’Hangar di Albanella.
Una pratica in residenza permanente di Erratica, con Daniele Brenca David Kummer e DISCOllettivo presso il Convento di sant’Antonio