Paesaggi Sonori

Paesaggi sonori é un concetto di musica di insieme basata sulla reciprocitá di fruizione del messaggio sonoro, l’attore é lo spettatore che al contempo interagisce con le dinamiche del luogo che si sonorizza. andiamo ad immergerci in un bagno sonoro la cui cassa di risonanza, in questo caso, é il museo hangar di Albanella, che con la sua architettura imponente, essendo un luogo non ancora definito dal punto di vista dell’arredamento interno, si presta naturalmente alla pratica in questione, questo spazio vuoto é una cassa di risonanza perfetta in cui far risuonare strumenti ancestrali, quali monocordi ed arpe pitagoriche, le sonoritá possono essere caratterizzate da sonagli di ogni tipo, foglie secche, zucche, gusci di noce, canne di bamboo, metalli come campane e risuonatori di quel tipo.

Con molteplici utilizzi di questi strumenti andiamo a “toccare quelle corde” che grazie all’utilizzo di tuttte le frequenze che il nostro apparato uditivo riconosce (16 hz -20.000hz) ed é proprio mediante questa ampia gamma di suoni che stimoliamo la creativitá in un “moto ordinato dei suoni” che hanno nell’ ambiguitá ritmica ed armonica la propria linfa vitale.

I suoni ed i ritmi si ordinano e si collocano a piacere dell’esecutore che entra in contatto non solo con il luogo ma anche con il co-abitante della pratica, in un costante dialogo. ovviamente dopo un breve e preventivo approccio a quelli che sono gli strumenti ci si lascia suggestionare da questa “musica di insieme”.

Ovviamente anche il corpo umano puó essere utilizzato come uno strumento, oltre alla voce, anche i movimenti dello stesso possono produrre una sonoritá, infatti é anche una pratica diffusa da molti danzatori contemporanei, Essi la esercitano nell’improvvisazione la quale é il fine che andiamo a ricercare in questa pratica.

l’improvvisazione collettiva, in questo caso pregna di fattori casuali, non é solo rivolta a stimolare la creativitá nell’ascoltare ma anche “ricerca sonora come analogía della vita quotidiana”

Attraverso il canale uditivo entriamo in contatto con i co-abitanti ed iniziando ad interagire con essi, cominciando da un contenitore vuoto,va via via con pochi elementi ad arricchirsi in un esperienza di dialogo sonoro basato su vari livelli di percezione,partendo da forme semplici fino a farsi trasportare in forme sempre piú complesse.