È un lab, il processo con cui creiamo ciò che vogliamo nella nostra vita attraverso il potere della manifestazione
È diviso in tre fasi e prevede tre gruppi di lavoro diversi, che faranno tre workshop diversi.
Manifestare, così come suggerisce l’etimologia della parola, significa rendere chiaro e visibile, tangibile, qualcosa che fino a quel momento era latente o nascosto.
La tecnica del manifesting è una pratica antichissima, presente già in testi sacri come come quello del Dhammapada dove è il Buddha stesso a raccontare questa funzione.
Nei laboratori esploreremo alcune tecniche del manifestare in chiave artistica.
Il primo appuntamento è a Pisciotta il 9/05 con delle persone residenti sul posto.
Il secondo workshop si terrà a Scampia il 12/05 presso l’associazione arcobaleno Occhi aperti con la quale sperimenteremo il potere di manifestare un’intenzione con la voce.
Il terzo si terrà ancora a Pisciotta giorno 14/05 con il gruppo d’artista di Erratica con i quali condivideremo la capacità di manifestare in forma scritta con un’opera di graffiti.
As photographer Brassai would say: Graffiti is a social thermometer. Today, in the world of screens, disinformation and official narratives, we want to remember the urban space from a key to poetic action. Provoking critical thinking in the social sphere from the written word so that it is read by all. This reminiscence of the revolutionary movements of May ’68 in France brings us the freshness of thinking of the world from its needs and giving visibility to popular sentiment.
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